L'adolescenza è una fase di vita delicata, ricca di cambiamenti legati alla definizione di se' e alla costruzione di una propria identità.
Spesso in questa fase I ragazzi vivono disagi legati sia all'immagine di se' (non mi piaccio, mi sento diverso, non sono all'altezza, non riesco a studiare...) sia alla relazione con il gruppo dei pari ( nessuno mi vuole, meglio la camera e il pc, ) che con gli adulti (I miei genitori non mi capiscono).
Tutto ciò può sfociare in sintomi psicosomatici, atteggimenti di ritiro e di chiusura o scoppi di aggressività.
I genitori si trovano chiamati ad affrontare un'importante sfida educativa divisi tra il bisogno di contenere e dare regole e di sostenere, accogliere e indirizzare il proprio figlio. Tale compito è reso ancor più difficile poichè spesso faticano a riconoscere il proprio figlio che si pone con atteggiamenti provocatori, sfide o chiusure che creano tensioni e conflitti.
Offrire uno spazio d'ascolto individuale ai ragazzi permette loro di dare un nome al disagio che stanno vivendo, trovando strategie più funzionali e attivando le risorse sia interne che esterne, come la famiglia, per superare le difficoltà tipiche della crescita.
Mantenere un confronto costante con I genitori li aiuta a comprendere il disagio del figlio e trovare le strategie educative più funzionali.